– Ascolta bene… tu devi piegarti…il mento sul petto, il petto sul ventre e il ventre sulle ginocchia. Tenditi a toccar gli alluci, più in basso, sino in basso e sì lì ti spezzerò –
Come spiga, al flettersi si rialzava e pensava tra sè e sè che
se pur spezzarsi gli rimaneva, il cielo sarebbe stato ancora lì.
Oggi il grano è maturo e forse ancora non caduto…
a disobbedire fu quel tale
che senza prendersela troppo a male,
si piegò piuttosto in fretta
a snodar quella benedetta
di una spiga molto carica che non potè spezzarsi li.
E’ che il cielo in abbondanza fece piovere con clemenza
ed ancora in quel campo ci lavoran tutto il dì.
Bel timore per quel tale
che pensava tanto male
che nessun gli desse retta,
non sapeva infatti d’esser
lui la spiga benedetta.